Per Laura Frate, 53 anni di Verona, non si è potuto fare più nulla. La donna rimasta gravemente ferita nell’incidente in moto di domenica 20 luglio a Vo’ Sinistro, non ce l’ha fatta. Ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Chiara di Trento, dov’era arrivata in fin di vita, Laura Frate ha cessato di vivere.
Gravissime le sue condizioni: la vittima viaggiava sulla statale del Brennero, in sella a una moto Bmw di grossa cilindrata, insieme al compagno che era alla guida della moto che si è schiantata contro un’automobile che li precedeva. L’incidente è avvenuto intorno alle 11:30 all’altezza di Vo’ Sinistro. I due compagni procedevano seguendo una Skoda station wagon quando quest’ultima ha impostato la manovra di svolta a sinistra; il tempo di frenata non è stato sufficiente e la moto con a bordo i due veronesi non è riuscita ad evitare l’impatto centrando l’auto sulla portiera posteriore, ma mentre il conducente è riuscito a rimanere saldo alla moto rompendosi un polso o poco più, la sua compagna di viaggio è stata sbalzata via. Prima il colpo contro l’auto, poi l’atterraggio a sei o sette metri di distanza. Nonostante il casco, le condizioni della donna erano troppo gravi.
Tutto quello che era possibile fare è stato fatto, ma non è bastato. Dopo due giorni in attesa di miglioramenti, Laura Frate è morta lasciando famiglia e amici nel dolore della perdita.
La donna lavorava a Sommacampagna nella società pubblica Acque Veronesi. Per lei e il compagno, doveva essere una giornata libera e di svago finita invece in tragedia, aggiungendosi alla lista di incidenti che quest’estate stanno segnando tristemente le strade del Trentino.
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Last modified: 20 Settembre 2024