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Donazione riparatoria

Il Fondo Vittime della Strada è disposto ad accettare versamenti nell’ambito delle condotte riparatorie, somme che saranno impiegate per progetti ed eventi per la sicurezza stradale.

Donazione

Un impegno verso la collettività

Effettuare un versamento al Fondo Vittime della Strada come donazione riparatoria nell’ambito della Messa alla Prova, Affidamento in Prova, Richiesta di Patteggiamento, Richiesta di Riabilitazione Penale e in tutti i riti alternativi, rappresenta un gesto concreto di responsabilità e impegno per contribuire a risarcire il danno subito dalla collettività. Attraverso questa donazione, oltre a dimostrare un senso di riparazione nei confronti della comunità, si offre un contributo tangibile al sostegno delle vittime della strada e delle loro famiglie, aiutando a finanziare progetti e iniziative che promuovano la sicurezza stradale. La donazione riparatoria non solo adempie a un impegno legale, ma rappresenta anche un’opportunità di riscatto e di reinserimento sociale, dimostrando un sincero desiderio di contribuire al benessere comune e di rimediare al danno causato.

 

Scegliendo di pagare con carta di credito, sarà possibile ricevere l’attestazione di avvenuto pagamento da esibire all’Autorità Giudiziaria entro 24 ore, scegliendo di pagare con bonifico bancario, l’attestazione verrà rilasciata non prima di 10 giorni lavorativi.

 

Inoltre, la donazione riparatoria può essere detratta dalle imposte nella propria dichiarazione dei redditi, offrendo un ulteriore beneficio fiscale per chi decide di compiere questo atto di responsabilità.

Frequently Asked Questions

Ecco alcuni esempi ove le condotte riparatorie trovano applicazione

Suggeriamo agli Avvocati di inserire già nell’atto di richiesta della misura alternativa la volontà dell’imputato di effettuare una donazione riparativa in favore di un ente no-profit.

Una persona che viene denunciata per guida in stato di ebrezza può chiedere al giudice la sospensione del procedimento penale con Messa alla Prova (MAP), ovvero una misura alternativa ove l’imputato anziché affrontare un processo giudiziario svolgerà lavori di pubblica utilità all’interno di un ente no-profit. Per essere ammesso alla MAP, l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) è tenuto a redigere un programma di trattamento nel quale verranno indicate una serie di prescrizioni, quali ad esempio il versamento di una somma di denaro in favore di un ente no-profit correlato al reato commesso. Il versamento è considerato un atto risarcitorio in favore della collettività, atteso che l’imputato mettendosi alla guida in stato di ebrezza ha messo in pericolo l’intera collettività. Il Fondo Vittime della Strada è disposto ad accettare versamenti nell’ambito delle condotte riparatorie, somme che saranno impiegate per progetti ed eventi per la sicurezza stradale. A fronte di un versamento, il Fondo Vittime della Strada rilascia una ricevuta e l’attestazione di avvenuto pagamento da allegare alla richiesta di Messa alla Prova.

Una persona imputata per omicidio stradale in fase di richiesta di patteggiamento può rendersi disponibile ad effettuare un versamento come condotta riparatoria ad un ente no-profit. Spesso i giudici concedono il patteggiamento a condizione che l’imputato provveda a versare una somma di denaro ad un ente no-profit correlato al reato commesso. Il versamento è considerato un atto risarcitorio in favore della collettività, atteso che l’imputato, con la sua condotta, ha messo in pericolo l’intera collettività.

Il Fondo Vittime della Strada è disposto ad accettare versamenti nell’ambito delle condotte riparatorie, somme che saranno impiegate per progetti ed eventi per la sicurezza stradale. A fronte di un versamento, il Fondo Vittime della Strada rilascia una ricevuta e l’attestazione di avvenuto pagamento da allegare alla richiesta di patteggiamento.

Una persona condannata per omicidio stradale in fase di richiesta di affidamento in prova  può rendersi disponibile ad effettuare un versamento come condotta riparatoria ad un ente no-profit. Spesso il Tribunale di Sorveglianza concede l’affidamento in prova a condizione che il condannato provveda a versare una somma di denaro ad un ente no-profit correlato al reato commesso. Il versamento è considerato un atto risarcitorio in favore della collettività, atteso che il condannato, con la sua condotta, ha messo in pericolo l’intera collettività.

Il Fondo Vittime della Strada è disposto ad accettare versamenti nell’ambito delle condotte riparatorie, somme che saranno impiegate per progetti ed eventi per la sicurezza stradale. A fronte di un versamento, il Fondo Vittime della Strada rilascia una ricevuta e l’attestazione di avvenuto pagamento da allegare alla richiesta di affidamento in prova.

Una persona condannata per omicidio stradale in fase di richiesta di Riabilitazione Penale può rendersi disponibile ad effettuare un versamento come condotta riparatoria ad un ente no-profit. Spesso il Tribunale di sorveglianza concede la Riabilitazione Penale a condizione che il condannato provveda a versare una somma di denaro ad un ente no-profit correlato al reato commesso. Il versamento è considerato un atto risarcitorio in favore della collettività, atteso che il condannato, con la sua condotta, ha messo in pericolo l’intera collettività.

Il Fondo Vittime della Strada è disposto ad accettare versamenti nell’ambito delle condotte riparatorie, somme che saranno impiegate per progetti ed eventi per la sicurezza stradale. A fronte di un versamento, il Fondo Vittime della Strada rilascia una ricevuta e l’attestazione di avvenuto pagamento da allegare alla richiesta di Riabilitazione Penale.

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