È durato meno di ventiquattro ore il mistero sul nome della persona che nella notte tra sabato 6 e domenica 7 settembre ad Acilia (Rm) avrebbe travolto e ucciso Giuseppe Bernabucci, motociclista di 28 anni. Si tratta di un coetaneo della vittima, che a bordo di una Citroen C3 non si sarebbe fermato dopo l’impatto con il centauro, poi deceduto. A identificarlo sono stati i carabinieri grazie alla testimonianza di un giovane 25enne che ha spontaneamente riferito che si trovava anche lui a bordo dell’auto e quindi è stato interrogato come principale testimone dell’accaduto.
Verso le tre del mattino Bernabucci si trovava in sella a una moto Suzuki quando, percorrendo l’incrocio che affaccia con via di Acilia, è stato travolto dal pirata della strada che era a bordo di quella che poi è risultata essere una Citroen C3. Inutili i soccorsi: il ragazzo è morto sul colpo ma dell’investitore nessuna traccia se non alcune strisce di vernice nera sull’asfalto.
Sino alla deposizione di questa mattina, fondamentale per risalire al responsabile dell’incidente, denunciato ora per omicidio stradale e omissione di soccorso.

L’AFVS vuole sensibilizzare tutti gli utenti della strada a fermarsi e prestare soccorso quando avviene un incidente con la campagna #fermati, di prossima diffusione.